Caldaia a condensazione

Si avvicina l’inverno e vuoi capire se esiste un obbligo per le caldaie a condensazione? In questo articolo vediamo cosa dice la normativa per riguardo alle caldaie tradizionali ed all’obbligo di sostituzione con caldaia a condensazione. Oltre alla legge vediamo anche il costo di sostituzione caldaia ed installazione della nuova. Perché è stato introdotto l’obbligo della caldaia a condensazione? Si tratta di interventi per ridurre le emissioni di gas in atmosfera e per risparmio energetico. Una caldaia a condensazione rispetto a quella tradizionale ha un’efficienza più alta con una minore riduzione dei consumi di gas e di emissioni. La sua installazione ha un duplice vantaggio, da un lato ha un maggior rispetto dell’ambiente e dall’altro ci permette di risparmiare dei soldi di riscaldamento grazie al risparmio energetico. La sostituzione di una caldaia tradizionale con una a condensazione è una scelta ecologica e di risparmio energetico In commercio si trovano caldaie a condensazione per tutte le esigenze, da impianti autonomi casalinghi con potenze inferiore a 35 Kw da installare come murali o a basamento, ed anche per impianti centralizzati con potenze superiori. Anche i costi sono di tutti i tipi, in media per casa andiamo da 500€ a 800€.

Precise normative differenziano queste con quelle a camera stagna Caldaia a condensazione

Iniziamo dalla normativa sull’obbligo di sostituzione per concludere con quanto costa la sostituzione della caldaia ed alcuni esempi di costi delle caldaie a condensazione.  Obbligo sostituzione caldaie: la normativa di riferimento Dal 26 settembre 2015 è vietata l’immissione sul mercato delle caldaie tradizionali a camera stagna. Come spieghiamo in seguito nella normativa non c’è riferimento all’obbligo di sostituzione della caldaia. Questa legge deriva da due direttive europee: Direttiva 2009/125/CE nota come Ecodesign Direttiva 2012/27/UE per l’Efficienza Energetica di tutti gli impianti di riscaldamento. La legge introduce l’obbligo per le caldaie di avere un’etichettatura energetica dell’impianto e dei suoi  componenti. L’etichettatura è uguale a quella dei nostri elettrodomestici, cioè il simbolo che va A+ a G. In sintesi dal 26 settembre 2015 è obbligatorio immettere sul mercato solo caldaie a condensazione, ma non c’è obbligo di sostituzione caldaia. Vediamo adesso se è obbligatorio installare quelle a condensazione anche dopo la legge.  Obbligo caldaie a condensazione: non è vero Nel precedente paragrafo abbiamo visto che non c’è un obbligo di sostituire la tua caldaia. E se la vuoi comunque sostituire? C’è l’obbligo di installare solo caldaie a condensazione? No, la legge non impone nessun obbligo di installare solamente caldaie a condensazione.

Saranno obbligatorie terminate le scorte nei magazzini Caldaia a condensazione

Sarà possibile installare le caldaie tradizionali a camera stagna fino ad esaurimento delle scorte disponibili nei magazzini dei rivenditori. L’obbligo di immettere sul mercato solo caldaie a condensazione dal 26 settembre 2015 riguarda solo i produttori di caldaie. Se un rivenditore o installatore nelle scorte di magazzino ha delle caldaie tradizionali le potrà ancora vendere ai suoi clienti. Certamente se dovete installare un nuova caldaia o sostituirne una vecchia ha senso installare una caldaia a condensazione. Se si decide di installare una caldaia tradizionale a camera stagna, assicuratevi che la data di fabbricazione sia antecedente alla data di messa in vigore della legge. Inoltre,  è obbligatorio che rispetti la normativa vigente per la manutenzione dell’impianto di riscaldamento per il rendimento della caldaie e lo scarico dei fumi. Vantaggi della sostituzione caldaia con una a condensazione.

Link Utili:

Una definizione dell’argomento Caldaia data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)